19 chilometri

Lunghezza: Km 19
Sterrato: Km 3
Dislivello: 270 metri
Ristori: 4
Punti ciliegia: 4
Punti acqua: 6
Punto riso: 0
Colore: Rosso
Caratteristica: Molto panoramico
Difficoltà: Difficile

Il percorso parte in piazza Gaetano Danieli,si gira a sinistra in via San Giovanni, si percorre un centinaio di metri e appena passato il tunnel si prosegue diritto costeggiando la roggia Vienega,la strada è pianeggiante si incontra la tabella del 1° Km , dopo altri 400 metri circa si tiene la sinistra per via Buricci. La strada inizia a salire e al 2° Km in Contrà Buricci si incontra un antico lavatoio e il punto ciliegia “ Mora “,la strada continua a salire e a circa 2500 metri dalla partenza si gira a destra, si incontra un altro antico lavatoio con acqua potabile,inizia lo sterrato e poi si deve affrontare la salita più impegnativa del percorso,sono 300 metri con il 30% di pendenza non a caso lo abbiamo battezzato il “ Calvario “. La strada, dopo questa salita, prosegue verso nord e ritorna quasi pianeggiante , se la giornata è limpida la vista della valle ,con il gruppo del Carega ,è da cartolina.
Si incontra la tabella del 3° Km , si lasciata la strada carrareccia e per un breve tratto il percorso passa sotto un vigneto poi si ritrova la strada che inizia a ridiscendere e si giunge in prossimità del 4° Km ove vi è il ristoro gestito dal “gruppo ACR” . Termina lo sterrato e la strada inizia a scendere, si prende via Andriani e poi via Cesari ove si incontra un altro lavatoio si prosegue sempre in discesa si passa il 5° Km e anche il 6° Km per giungere ad intersecare la via Rio Albo, siamo ritornati verso la partenza, si prende la passerella che attraversa il Rio Albo, la strada va in discesa e si collega a via Mons. Beggiato si prosegue diritto fino a incontrare Piazza Frutti ove si trova il ristoro gestito dagli Alpini di Montecchia di Crosara .Dopo la sosta, si tiene la destra e si sale per via Cabalao passando vicino al ristorante “Cassandra” dove troveremo il punto ciliegia “ Vittoria” ,entrando da villa Norma , casa signorile del 17° sec. Si prosegue e si prende la prima a destra, via degli Olivi e subito a sinistra verso la piazzetta Baden Powell,ci sono cento metri di salita, il panorama che si ammira da questo punto con la vista della valle e del Cristo in legno ripagano lo sforzo fatto fino ad ora,siamo al 7° Km ,una stradina costeggiata da olivi scende e si immette in via Cabalao quindi si gira a sinistra e dopo un centinaio di metri subito a destra, ci troviamo nell’antica Piazza Castello . Per chi non va di fretta e vuol concedersi un attimo di pausa può dare uno sguardo al panorama, alla vallata e all’antica chiesa di San Salvatore risalente al IX° sec., all’interno della quale si possono ammirare pitture della scuola del Pisanello; sosta che, arricchisce culturalmente ed anche spiritualmente .Ci troviamo su strade asfaltate e prive di difficoltà, terminata la discesa di Piazza Castello,si gira a destra in via Masi, si incontra una cappella votiva ,si tiene ancora la destra , la strada sale leggermente,ed ecco che si giunge al 8° Km e al punto ciliegia “ Sara “ dove ,oltre alle ciliegie, si può degustare anche il miele locale e rinfrescarsi ad un antico lavatoio di acqua potabile.
Continuando diritti per via Masi si incontra un capitello, si lascia la strada principale e si tiene la sinistra per via Meggiano incontriamo il punto ciliegia “ Adriana “ gestito dal gruppo Scout ,ora la strada che va leggermente in discesa, si passa la tabella del 9° Km per giungere al ristoro cantina “ Casarotto “ gestito dalla compagnia teatrale “ Mi Ti e Toni “.
Attenzione a prendere la strada giusta tenere la destra in via Pasquaro, la strada sale leggermente e dopo circa 200 metri in corrispondenza di un ponticello, tenere la destra , è la strada che porta a Castelcerino, il percorso si fa pianeggiante per circa 300 metri, si gira a destra in via Ca’ Vecchie la strada inizia a salire per arrivare alla contrada omonima e al 10° Km inizia ancora lo sterrato per un km circa e si giunge in contrada Meggiano dove si ritrova la strada asfaltata proseguire per Castelcerino ,appena passato il gruppetto di case,si trova l’indicazione dell’ 11° Km e un altro lavatoio dove, l’acqua non è potabile ma ci si può rinfrescare, la strada è in salita per un km ed ha una pendenza del 12 % quindi si arriva al 12° Km in corrispondenza del quale vi è il ristoro gestito dagli alpini di Castelcerino – Fittà .
Si gira a destra e il percorso ritorna sterrato, 500 metri pressoché pianeggianti e poi altri 500 di salita per sbucare al 13° Km sulla SP 59 che è la strada che da Castelcerino porta a Montecchia di Crosara,lo sterrato è terminato, tenere la destra proseguire in discesa per 800 metri e poi girare a sinistra in via Bastia, la strada ritorna in salita, sono gli ultimi 800 metri, si incontra la tabella del 14° Km si passa la contrada Caselle tenere sempre la destra e al 15° Km la strada inizia a ridiscendere, è un km di vera discesa con una pendenza che va dal 20 al 30% ,il panorama che si può ammirare ,per chi scende camminando è impareggiabile per quelli che vanno di fretta invece, attenti dove mettete i piedi perché la strada è di cemento ma vi è sempre della ghiaia. Passato il segnale del 16° Km si incontra il ristoro Gonzatto ,attenzione perché dopo 50 metri circa vi è una deviazione a destra e si entra in una strada sterrata di circa 400 metri che sbuca sulla SP 59, la si attraversa e continua lo sterrato , che però è in discesa,qui incontriamo la tabella del 17°Km ,tenere la sinistra ed ecco la contrada Corubbio con un altro lavatoio. Attenzione,si deve andare diritto e girare a sinistra in via San Pietro, si costeggia il polo scolastico al termine del quale si gira destra in via Giovanni Battista Buratto, il 18° Km ci dice che ormai il traguardo è vicino, si prosegue diritto e alla seconda traversa si gira a sinistra in piazza del Donatore, in fondo si gira ancora a sinistra in via degli Alpini e poi a destra per ritornare in via san Pietro, ormai il più è fatto la strada prosegue diritta fino in piazza Frutti si tiene la destra e si arriva in piazza Umberto Primo la maestosa facciata del Duomo di Montecchia è di fronte a noi, siamo arrivati.

N.B. Alcuni nomi dei punti ciliegia sono nomi di varietà di ciliegie prodotte nel territorio